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venerdì, 3 Maggio 2024

il Comune acquista il Valentino per dare un contributo al S. Elena

AIUTI PER L’ASILO

Nel consiglio comunale del 26 marzo 2012, l’amministrazione comunale ha proposto l’acquisto del Valentino, il giardino pubblico: area già di uso pubblico ma di proprietà dell’Opera Pia S. Elena. “Villafranca Domani” ha votato a favore dell’operazione. Perché? Si tratta di un’area ad uso pubblico da sempre: i vantaggi pratici ad averla in proprietà sono modesti. Il vero scopo dell’operazione è un ulteriore contributo all’Opera Pia S. Elena per 15400 euro. Già durante la discussione sul bilancio preventivo 2011 del Comune ci eravamo espressi a favore di un maggior sostegno all’Opera Pia: sollecitazione sulla quale l’amministrazione comunale aveva tergiversato, preferendo rimandare tutto a successivi e imprecisati contatti con gli altri Comuni della zona. Ci hanno poi dato ragione all’inizio dello scorso marzo, un anno dopo, quando il municipio ha promesso al S. Elena un contributo aggiuntivo rispetto alla vigente convenzione di altri 10 mila euro. Tutti questi soldi vanno a coprire un pesante disavanzo di bilancio. Nel 2010 era di 40 mila euro. Nel 2011 non si sa, anche se i valori “provvisori” che ci hanno fornito erano un po’ contraddittori perché attestavano addirittura un utile di 46 mila euro. Tornate a leggere quello che scrivevo quando il sindaco rispose alla nostra interrogazione, nel gennaio di quest’anno. “Villafranca Domani” ha richiesto nuovamente il bilancio definitivo del 2011 ma, fino ad ora, nessuna risposta e siamo a metà aprile. Sarebbe stato utile e logico decidere con un quadro completo dei conti. Nulla di certo neanche su un eventuale sostegno di altri paesi, In consiglio, la giunta ha promesso un approfondimento delle cifre entro questo mese. Vedremo, il termine si sta avvicinando. Come ha ammesso lo stesso sindaco, i contributi servono anche per affrontare la pesante situazione debitoria dovuta all’ampliamento del fabbricato dell’ente e alla creazione del micro nido.

SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

Sgombriamo subito il campo da qualsiasi equivoco: investire in una scuola di qualità, garantendo il libero accesso a tutti, italiani e stranieri, è fondamentale per ogni comunità che vuole guardare al futuro. Il S. Elena rappresenta l’unica forma di scuola per l’infanzia del nostro paese, anche se privata. La pesante crisi economica di questo periodo tocca anche tante famiglie villafranchesi e questo rende difficile pagare le rette per mandare i figli all’asilo. Ci giungono notizie di famiglie che portano i bambini a Baldichieri e Monale dove ci sono gli asili pubblici che costano meno. Il Comune deve preoccuparsi della gente in difficoltà. Come? Ogni ente che riceve contributi deve concordare con il Comune le tariffe che applica. Oggi non si può più lasciare campo libero. Poi, bisogna attuare un sostegno diretto alle famiglie che veramente hanno bisogno, facendo tutte le necessarie verifiche per evitare ogni abuso. Oggi il sostegno massimo per chi porta il figlio all’asilo è la modesta cifra di 20 euro al mese. Poi ci sono i pasti: il contributo è di 30 centesimi per ogni volta che il figlio mangia in mensa. Meno del 10 per cento del costo complessivo. Requisito per avere il contributo: un reddito fino a 50 mila euro. Ciò vuol dire il classico sistema per non negarlo a nessuno ma dando poco. Cred0 ci sia una bella differenza tra chi porta a casa 7-800 euro di stipendio al mese e chi ne prende 2000. O mi sbaglio? L’amministrazione comunale ha commesso un errore gravissimo perdendo i contributi regionali per le famiglie che utilizzano gli asili nido privati. La possibilità di avere sostegni dalla Regione deve essere costantemente tenuta sotto controllo. Non bisogna tralasciare alcuna occasione. Il problema va affrontato anche con l’aumento dell’offerta a prezzi diffferenziati. In questo senso, una notizia positiva arriva dalla Comunità Valtriversa che ha accettato la nostra proposta di partecipare al bando regionale per la creazione di micro nidi famigliari e di centri di custodia oraria, i cosiddetti baby parking. Soluzioni che, se si realizzeranno, potranno offrire un servizio con costi più contenuti, dando lavoro a qualche giovane mamma. Secondo noi, tutto il sistema scolastico andrebbe gestito dalla Valtriversa, con servizi organizzati a livello di territorio ed i costi sostenuti da tutti i Comuni insieme.

Ovviamente, sostegno alle famiglie significa anche pensare agli anziani: settore trascurato dal Comune. La difficile situazione economica colpisce anche loro. Non mi dilungo su questo tema perché i problemi sono diversi e andrei fuori tema. Credo sia giusto ribadire che la crisi attuale porta tante famiglie ad avere sempre meno e pochi individui ad avere sempre di più. Giovani e anziani sono le fasce più deboli che devono essere aiutate da chi amministra il municipio.

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