LA COERENZA
Massimo Padovani non ci ha messo molto nel ritornare nelle rassicuranti braccia di Forza Italia e del novello Popolo delle Libertà. Vi ricordate cosa scriveva per giustificare la sua candidatura alle recenti elezioni provinciali? “Ho scelto una strada certamente più difficile rispetto ad una facile candidatura all’interno di un partito”. E ancora “Oggi abbiamo l’occasione di farlo insieme fuori dagli schemi, fuori dalla politica e dai partiti politici!”. Padovani si candidava a sostegno di Mariangela Cotto che, pur raggiungendo un risultato di tutto rispetto con le sue liste civiche, non è riuscita ad andare al secondo turno delle elezioni. Chissà, magari il sindaco di Villafranca si vedeva già assessore provinciale e il negativo risultato elettorale gli ha frantumato quel sogno. Cosa poteva fare in vista del ballottaggio tra Roberto Peretti, candidato del Partito Democratico che, spero, gli astigiani rivoteranno domenica 27 aprile e lunedì 28, e Maria Teresa Armosino, candidata del Popolo delle Libertà che ha fatto di tutto per escludere proprio la Cotto dal partito berlusconiano? Essere coerente con quanto sbandierato ai quattro venti ed evitare di prendere posizione? No, per la coerenza ci vuole fedeltà alla parola data. Dichiararsi a favore di Peretti, che a suo dire aveva il programma più simile a quello della Cotto? No, sforzo troppo grosso. Meglio scegliere la strada più semplice: giravolta e sostegno all’Armosino per saltare sul carro dei vincitori alle politiche… non si sa mai: è più comodo stare dalla parte del possibile futuro capo. Coerenza, coraggio: e cosa sono?
Caro Paolo,
credo che il Tuo commento potrebbe dimostrare che – per entrambi – forse nulla è cambiato…..
Invece, come ben sai, le motivazioni dell’appoggio all’Armosino al secondo turno sono state chiare e trasparenti, senza nulla rinnegare – anzi confermando – il progetto che ho abbracciato con Mariangela Cotto.
Solamente una visione miope e, consentimi, piccola, potrebbe far pensare a promesse, richieste o chissa cos’altro.
La verità è semplice: sono e rimango (coerentemente) di centro destra e se devo scegliere, scelgo. Non da ultimo, con la vittoria di Armosino, sarei diventato (come in effetti è accaduto) Consigliere Provinciale così da poter provare a portare qualcosa nel nostro territorio.
Inoltre ricordo a te (ed a tanti altri…) che siederò tra i banchi dell’OPPOSIZIONE nel mio gruppo insieme a MARIANGELA COTTO.
Con il nostro lavoro, forse, negli anni potremo costruire un centro destra come ci piace!!
Spero che il Tuo sfogo sia stato solo il frutto di un momento di amarezza e confido che possa nascere un rapporto di collaborazione nell’interesse del paese.
Con stima.
Massimo