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lunedì, 14 Ottobre 2024

rifiuti: nel mese dovrebbe entrare in funzione la nuova “area ecologica”

CAMBIERA’ QUALCOSA?

In questo mese di settembre dovrebbe entrare in funzione la nuova area ecologica, nella ex cava Rdb, accanto alla struttura attuale. Non la gestiranno più i dipendenti comunali ma sarà affidata alla ditta che raccoglierà i rifiuti a seguito del nuovo, e contestato, appalto voluto dal CBRA, il consorzio che raggruppa i Comuni della Provincia. Questo ha risposto il sindaco Cavalla all’interrogazione presentata da “Villafranca Domani” che chiedeva propria se e quando sarebbe stata aperta la nuova struttura, visto che la gestazione di questo investimento è stata particolarmente lunga, cinque anni, e nulla si sapeva sugli obiettivi dell’amministrazione.

A cosa servirà l’area ecologica? Come oggi, a conferire i rifiuti ingombranti (835 quintali nel 2015) e ed i materiali oggetto della raccolta differenziata. 115 mila euro di soldi impegnati, di cui 100 mila derivati da un mutuo. A cosa servirà la nuova opera? Risolverà il problema di un’area ecologica attiva da anni ma di fatto sempre provvisoria e quindi non regolare. Una situazione di precarietà che doveva prima o poi essere affrontata e messa in sicurezza. Senza dubbio un importante passo in avanti rispetto a quando i rifiuti erano disordinatamente raccolti in un prato, con qualche container, dopo la stazione ferroviaria. Migliorerà il servizio per il cittadino? Qui c’è qualche nota dolente. Ad oggi, non ci sono motivi per credere che ci saranno miglioramenti effettivi. Lo stesso sindaco dichiara che gli orari di apertura rimarranno identici agli attuali, quindi solo il sabato mattina. La struttura servirà solo per il nostro Comune e quindi non sarà consentito l’accesso ai cittadini di Baldichieri. Quindi,tutti i costi di gestione graveranno solo sui villafranchesi.

Si potrebbe fare di più? Si. Bisognerebbe scegliere se ci si accontenta di come oggi vengono gestiti i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata o se si vuole mirare ad una qualità più elevata.  Quale? “Villafranca Domani” sostiene da anni che si debba puntare a non produrre rifiuti. Quindi, l’area ecologica potrebbe diventare il punto dove organizzare un mercato del riuso (ad esempio, di mobili ancora in buono stato), con orari che consentano una migliore facilità di accesso. Serve voglia di sperimentare e capacità di uscire dal tipico schema di “fare come si è sempre fatto”. Tutto collegato alla capacità di premiare chi attua pratiche capaci proprio di non produrre rifiuti o favorisce il riutilizzo. Perché non dare un sostegno economico alle attività commerciali che vendono prodotti alla spinta? Perché non conoscere le esperienze positive dei Comuni virtuosi che già si sono spinti in questa direzione? E coinvolgere l’Unione “Colli del Monferrato” per una gestione omogenea dei rifiuti con Baldichieri? Serve anche una campagna informativa adeguata: impegno dimenticato da tempo ma sempre necessario, utile per contrastare il problema dell’abbandono: fenomeno purtroppo presente, non solo a Villafranca, come testimoniano i tanti rifiuti raccolti da Legambiente nelle iniziative di “Puliamo il mondo”.

la risposta del sindaco alla nostra interrogazione

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