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martedì, 30 Aprile 2024

Villafranca: la famiglia Benotto apre la mostra delle sue collezioni

PASSIONE, CULTURA E STORIA

Dedico qualche riga ad un argomento diverso. Il prossimo 27 giugno, l’amico Angelo Benotto apre al pubblico il suo “museo”. Si, avete capito bene. Aiutato dai suoi fratelli, Mario e Romano, ha preparato un’esposizione delle sue raccolte che occupa buona parte del piano terreno della casa di via don Givogre, 66, Villafranca. Taglio del nastro alle ore 11, con rinfresco offerto a tutti i presenti.

Cinquant’anni di collezioni famigliari, costruite con passione, attenzione e pazienza. Cinquemila pezzi. 58 raccolte. Troverete di tutto. Un notevole numero di modellini di auto, mezzi della polizia, veicoli militari, mezzi dei pompieri, furgoni: un museo dell’automobile in miniatura. Una bacheca di trenini: giocattolo che i ragazzi di oggi non hanno mai visto. Modellini di navi e aerei. Soldatini di piombo. Un presepe di dodici metri con duemila pezzi e un castello costruito in pietra. Campane antiche. Statuette di animali, anche di pregio. Vini e liquori di tanti anni fa con marchi che nemmeno esistono più. Quadri originali. Anche una biblioteca con 18 mila volumi, compresi alcuni del ’700, e una straordinaria raccolta di 30 mila fotografie di avvenimenti che riguardano i dieci paesi della vera Valtriversa che non è quella politica, strappata e divisa (Villafranca, Cantarana, Roatto, Maretto, Castellero, Baldichieri, Monale, Ferrere, Tigliole, Cortandone): una storia per immagini unica nel suo genere che si affianca alle raccolte dei giornali locali: “Nuova Villafranca”, ancora in pubblicazione; “il Triversa” che ha cessato di uscire alcuni anni fa perché il gruppo che lo preparava non ha saputo reggere la mole di lavoro che un prodotto di notevole qualità, oserei dire unico nel suo genere, richiedeva; i più storici e meno longevi “Foglio” e “Controluce”, con tutti i bollettini parrocchiali. Ci sono anche le raccolte dei provinciali: “Nuova Provincia”, “Stampa”, “Gazzetta d’Asti” e “Corriere Nuovo”. Nella visita, troverete anche i modelli delle chiese locali, costruiti a mano da Anna Zampieri. Tanti dei pezzi in mostra hanno una storia particolare che Angelo vi saprà raccontare. Tantissimi ricordi. Vita famigliare. Cultura locale. Storia. Un patrimonio che non deve essere disperso. Spero che Angelo accolga il mio invito ad integrare la mostra con oggetti ed attrezzature di suo padre, storico commerciante di vini del paese. Come mi ha spiegato, dovrà preparare nuovi spazi.

Credo sia doveroso ringraziare la famiglia Benotto per questa iniziativa a favore del paese e della zona. Un impegno di particolare rilievo, gestito in modo originale, con tanto lavoro e con il concreto esempio ecologico di aver costruito l’esposizione con mobili di recupero.  Angelo ancora una volta è andato controcorrente, dimostrando che i desideri, anche quelli più ambiziosi, si possono avverare e cambiare qualcosa. Certo, nulla è scontato. Servono impegno, creatività e dedizione. Andate a visitare la mostra. Ne vale la pena.

Il museo Benotto sarà aperto sabato 27 giugno, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Domenica 28 giugno, dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 19.30. Da lunedì 29 sarà visitabile su prenotazione telefonando al 335.5384874.

il presepe con duemila pezzi in dodici metri di estensione

i modellini dei veicoli dei pompieri

la bacheca con i modellini dei treni

La chiesa di Villafranca

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