INVESTIRE O VENDERE?
A febbraio, da questo spazio, proponevo di dare uno scopo pubblico ai locali comunali di via Luotto: la ex sede Asl, 118 e Cri. Locali oggi vuoti che rischiano di rimanere abbandonati. Con evidenti segni di degrado per una necessità di manutenzione che l’amministrazione comunale non si è mai preoccupata di fare negli anni. Dal Comune non sono arrivate notizie. L’unica attività svolta: una lettera mandata agli “ordini professionali” astigiani per chiedere di divulgare ai loro associati la disponibilità di quegli spazi.
Lettera Cavalla agli ordini professionali
Lettera utile ma con scarse probabilità di produrre risultati concreti. “Villafranca Domani” ritiene che quei locali, voluti e pensati per mantenere e potenziare a Villafranca i servizi sanitari (che altrimenti avremmo perso vent’anni fa) possano diventare un’occasione di rilancio per un centro del paese sempre più povero di attività. Vanno riprogettati e recuperati. Ma questo non si fa a caso. Serve un’idea di futuro dove il Comune deve fare la sua parte per darle un valore pubblico. Magari con qualche possibile collaborazione con la Casa di riposo Santanera che a pochi metri di distanza possiede un altro fabbricato abbandonato da oltre dieci anni. Idea che deve essere costruita coinvolgendo tutti i potenziali utilizzatori, valutando proposte e disponibilità. Sapendo che il momento economico è difficile e che si partirebbe con un notevole ritardo, con tutti i rischi del caso. Il Comune vorrà farlo o preferirà vendere? Il sospetto è che sceglierà la soluzione più semplice: quella che evita di pensare. Vendere. Oggi, probabilmente, svendere. Per capire quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale, ieri, ho presentato l’interrogazione che riporto di seguito.
Chiediamo di sapere se l’amministrazione comunale intenda darsi un atto di indirizzo con attività da compiere, momenti di confronto, obiettivi da conseguire e possibilità di trattativa con soggetti privati o pubblici, in modo da definire un progetto di recupero complessivo dei locali di via Luotto e via Roma, prima adibiti a sede Asl, 118 e Cri, oggi vuoti. In particolare, l’amministrazione comunale:
– ritiene utile un tale atto per dare orientamenti da seguire all’ufficio tecnico comunale?
– intende ricercare di possibilità di affitto, commerciali o abitativi, anche frazionando la superficie, attraverso agenzie immobiliari?
– sarebbe disponibile a concedere gli spazi, anche in via temporanea e in modo frazionato, ad associazioni di volontariato operanti in paese, con la stipula di apposite convenzioni che definiscano diritti e doveri?
– potrebbe ricollocare nella struttura attività, sia comunali, sia future dell’Unione “Colli del Monferrato”, sia dell’Unione Valtriversa o del Cogesa, considerata la sua migliore posizione a vantaggio del pubblico e la scarsità di spazi nel nostro municipio?
– ritiene di offrire gli spazi ad aziende o enti che offrono servizi pubblici, sia in attività sul territorio comunale, sia nei Comuni vicini (ad esempio, gas, acqua, patronati sindacali)?
– ritiene di sollecitare una ricollocazione nella struttura di studi professionali o servizi alla persona, sia operanti sul territorio comunale, sia in zona (ad esempio, medici, veterinari, commercialisti)?
Inoltre, chiediamo di conoscere:
– se e a quali specifici soggetti sono stati effettivamente proposti i locali, oltre alla Vostra comunicazione agli ordini professionali astigiani del 13 febbraio scorso. A quali condizioni sono state fatte le eventuali proposte?
– se allo stato attuale ci sono trattative in corso.