CONOSCERE PER DECIDERE
Per decidere in modo responsabile bisogna conoscere. Dovrebbe essere una semplice regola di buon senso. In politica, dove sarebbe fondamentale comportarsi così perché le scelte delle istituzioni toccano tutti, spesso accade il contrario. Siamo sicuri di conoscere veramente Villafranca? Io credo che, in questo momento, non ci sia qualcuno che possa avere del paese una reale visione completa. Negli anni, il tessuto sociale è cambiato in modo profondo. Molte persone sono arrivate, compresi tanti stranieri, e molte se ne sono andate. Sono cambiate le priorità ed i bisogni. In generale, è cambiato il modo di vivere di una società in veloce evoluzione. Quindi, è sbagliato pensare che Villafranca si possa gestire con lo stesso metro di giudizio di vent’anni fa. Nemmeno il Comune come ente e chi lo governa hanno una fotografia aggiornata del paese. Ne si sono mai preoccupati di averla. Il nostro gruppo, “Villafranca Domani”, si è posto delle domande. Quali difficoltà incontrano ogni giorno i cittadini villafranchesi? Come valutano i servizi presenti in paese? Quali servizi vorrebbero trovare? Di quali interventi ritengono di aver bisogno? Cosa giudicano importante? Come valutano la qualità della vita che il paese offfre? Alla base del nostro programma, noi abbiamo sempre messo la partecipazione attiva dei cittadini. Come farla esprimere nel concreto? Per cercare delle risposte che non fossero solo opinioni di alcuni o semplice “sentito dire”, abbiamo pensato ad una iniziativa, assolutamente nuova, che fornisca dati oggettivi sulla situazione villafranchese. Per la verità, l’avevamo anche suggerita all’amministrazione comunale in occasione di nostri recenti interventi nei consigli comunali. Senza alcun effetto. Per questo abbiamo deciso di lavorare sul problema con le nostre forze. Nelle prossime settimane, i consiglieri comunali del gruppo e nostri collaboratori contatteranno un significativo numero di famiglie per un colloquio che darà loro la possibilità di dirci cosa pensano e come vivono. I dati serviranno per compilare un questionario da noi preparato. Le informazioni, raccolte in forma del tutto anonima, verranno usate dal gruppo per preparare proposte che poi presenteremo durante un incontro pubblico. L’obiettivo che siamo dati è riuscire a completare tutto per fine maggio o giugno.
La partecipazione al questionario è volontaria e noi ci auguriamo che tutti gli interpellati ci diano la loro disponibilità e un po’ del loro tempo. I temi del colloquio saranno molti. La condizione abitativa della famiglia. La situazione lavorativa. Il reddito. Le necessità per gestire e curare giovani e anziani. La vita sociale del paese. Il ruolo del volontariato e delle associazioni. Il commercio ed i consumi. I servizi sul territorio. Come migliorare le strutture pubbliche. Questi sono alcuni degli argomenti che toccheremo. Bello sarebbe poter estendere questa rilevazione a tutta la Valtriversa ma oggi per noi sarebbe un compito troppo impegnativo. I dati raccolti avrebbero maggior peso e importanza.
L’iniziativa è organizzata per intero dal gruppo, senza sostegni o finanziamenti di altri soggetti. Anche l’elaborazione delle informazioni sarà svolta da nostri collaboratori che hanno specifiche competenze professionali.
Crediamo che la politica sana debba partire dal basso, con l’attenzione al proprio territorio, al dialogo e al coinvolgimento dei cittadini che devono avere occasioni per esprimersi. Solo così possono nascere progetti che ci diano la possibilità di essere una vera comunità capace di avere un futuro e di gestirlo.
Il questionario sarà proposto ad un campione di 400 famiglie.