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sabato, 20 Aprile 2024

varato il governo comunale ma senza indicazione, almeno per ora, sulle deleghe

PRIMI PASSI DEL NUOVO SINDACO

Giovedì 6 giugno 2019 c’è stato il primo consiglio comunale della nuova amministrazione. Riunione velocissima. Poco più di mezz’ora. Credo la più veloce nella storia del nostro Comune. Il sindaco Anna Macchia ha comunicato la composizione della giunta che sarà, per la prima volta, in maggioranza al femminile. Vice sindaco sarà Anna Rabino, già assessore nel precedente mandato. Assessori Antonio Accasto, consigliere nel precedente quinquennio; Guglielmo Aubert Gambini, nuovo entrato e primatista delle preferenze; Crocifissa Noto, anche lei nuova entrata. Nessuna indicazione sulle deleghe agli assessori che non sarebbero ancora state assegnate in via ufficiale. Nessuna indicazione anche su eventuali incarichi ai consiglieri.
In un sintetico intervento, il sindaco ha citato, in modo molto generico, i principali argomenti sui quali l’amministrazione lavorerà durante il mandato. Il completamento delle opere pubbliche avviate, a partire dai lavori di via Roma e dall’installazione delle nuove telecamere. Tra i futuri obiettivi, ridurre le tasse per chi aprirà nuove attività, l’istituzione di “gruppi di vicinato” per affrontare il problema sicurezza, una collaborazione più organizzata con il Cogesa, una collaborazione per migliorare l’offerta formativa delle attività scolastiche, la riduzione dei rifiuti e l’intensificazione dei controlli per prevenire gli abbandoni sul territorio, più spettacoli al San Giovanni. Argomenti interessanti perché toccano temi che il nostro gruppo ha spesso sollevato negli anni facendo proposte. Valuteremo se e in che modo verranno affrontati. Nessuna replica dalla minoranza, dove già non era presente il candidato sindaco Antonio Cirone. Evidente l’impreparazione ad affrontare il dibattito in consiglio.
Approvati gli indirizzi per le nomine dei rappresentanti del Comune negli enti. Da quanto hanno spiegato il sindaco e il segretario, Michela Parisi, rimangono inalterati rispetto a quelli in vigore nel precedente mandato. Bandi pubblici per invitare alla presentazione di curriculum. Una commissione consigliare che vaglierà le domande, formulando il proprio parere consultivo. Decisione sulla nomina che spetterà comunque al sindaco. Sono i criteri che il nostro gruppo aveva chiesto e ottenuto cinque anni fa e che il sindaco Cavalla, poi nella pratica, aveva faticato moltissimo a rispettare nel tentativo di aggirarle e nominare persone a  lui gradite. Anche su questo punto la minoranza si è astenuta, senza spiegare la propria posizione. Fatto difficile da comprendere, visto che questi criteri tentavano di rendere trasparente il processo delle nomine, prima del tutto rimesso alla discrezionalità del sindaco.

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