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venerdì, 3 Maggio 2024

tarda a partire il confronto per costruire una Comunità composta da paesi che vogliono stare insieme e capace di decidere

LA VALTRIVERSA DEVE CONTINUARE

Lo scorso 27 luglio, scrivevo su queste pagine dei buoni propositi emersi durante il consiglio della Comunità collinare Valtriversa che si era tenuto due giorni prima. A distanza di quattro mesi, scopro una lettera del presidente Giamprimo Forno ai sindaci dei paesi membri. Il 20 ottobre, Forno scriveva ai primi cittadini chiedendo loro di far esprimere i consigli comunali sul fatto che “i Comuni dell’Unione decidano se proseguire nell’esperienza di questa forma associativa”. Per quanto mi risulta, Monale sarà il primo ad affrontare l’argomento martedì 25. A Villafranca, ne parleremo il 28 grazie ad una interrogazione che ho presentato. Quello che stupisce è che in quattro mesi siamo ancora a questo punto. E’ vero che in mezzo ci sono state le ferie, dove quasi tutto si ferma, ma un accenno di dibattito nel merito dei problemi, con il coinvolgimento di tutti i membri del consiglio della Valtriversa, magari per formulare qualche opportuna proposta operativa, non sarebbe stato così difficile. E’ vero che della Valtriversa gli abitanti dei nostri paesi poco o nulla sanno, perché in tutti questi anni la stessa Comunità ha fatto quasi nulla per farsi conoscere e sui giornali locali trova pochissimo spazio. Poco se ne sa e questo lascia tranquilli quella parte di amministratori che non ha mai creduto ad uno sviluppo serio della Comunità. Da parte mia, ribadisco che garantire un futuro alla Valtriversa è indispensabile. Troppo tempo è stato perso e quello residuo sta passando velocemente. Unire i servizi in modo da dare a tutti i paesi, anche i più piccoli, la possibilità di godere di vantaggi che oggi non hanno. Stare insieme per contare di più a livello provinciale e regionale. Il tutto dando il necessario spazio all’opinione delle opposizioni. Qualcuno vorrebbe rimandare il problema a dopo le elezioni comunali del maggio 2009 con un consiglio della Valtriversa che, in parte, potrebbe essere rinnovato. Ad oggi, non credo che il consiglio attuale ed i Comuni siano in grado di esprimere un progetto condiviso di riforma della Valtriversa. Siamo troppo indietro sul terreno del confronto e mancano pochi mesi alla fine del mandato. Però, ritengo sarebbe tempo ben speso avviare quel dialogo che è mancato.

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