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sabato, 4 Maggio 2024

si farà una rotonda davanti al Mercatone? L’amministrazione comunale non prende impegni precisi

CHI VUOLE UNA VIABILITA’ PIU’ SICURA?

Si farà una rotonda all’ingresso dell’ex Rdb? Che senso ha questa domanda? Ve lo spiego. Si è parlato di questa eventualità nel consiglio comunale del 15 aprile scorso. Perché? Come forse qualcuno ricorderà, il terreno davanti all’ingresso dell’area commerciale ex Rdb, tra la ex statale e l’autostrada, è diventato edificabile nel 2009. In piano regolatore sono stati previsti quattro capannoni. L’area è ora di proprietà per la maggior parte dell’Agp srl, azienda che produce monofili per decespugliatori, attualmente localizzata in regione Pieve, e della Ve-co Mar, azienda immobiliare della famiglia Venturi di Cantarana. L’Agp vuole iniziare a costruire un capannone  che sia la somma della cubatura prevista per due. Il Comune ha deciso di concedere  l’uso flessibile della cubatura attraverso una convenzione che entrambi i proprietari dovranno sottoscrivere.  Quindi? In quel tratto di ex statale sono stati concentrati gli ingressi al Mercatone, al Mio Mercato, all’Oviesse, alla Posta.  I nuovi capannoni porteranno ulteriore movimento di veicoli. Una densità di accessi in pochi metri tutt’altro che banale, che si è aggiunta nel tempo ai diversi già esistenti. Come razionalizzare una situazione che rischia di diventare sempre più complicata, con rischi evidenti per la sicurezza? Secondo noi di “Villafranca Domani”, un vantaggio significativo si otterrebbe con una rotonda da mettere nell’unico posto ancora possibile e logico, cioè proprio davanti all’ex Rdb, oggi area commerciale. La soluzione sarebbe migliorativa anche per i nuovi capannoni per i quali, in piano regolatore, nel 2009 è stato disegnato un classico accesso diretto sulla ex statale. La rotonda consentirebbe anche la creazione di una nuova viabilità pubblica che, attraversando la nuova area edificabile, andrebbe verso la frazione di S. Antonio, rendendo più agevole il passaggio dei veicoli.

Noi abbiamo fatto la proposta della rotonda fin da quando è arrivato il Mercatone. Idea che non è mai stata presa in considerazione dall’amministrazione comunale e pertanto non è mai stata disegnata in piano regolatore. Se si voleva concentrare in quella zona diverse nuove attività, bisognava studiare una viabilità adeguata fin da subito, anche per affrontare con gli strumenti possibili, lo ribadiamo, i problemi di sicurezza della ex statale che sono andati peggiorando negli anni. Nell’interesse dei cittadini e delle stesse nuove attività.   Pochissimi giorni prima del consiglio comunale, abbiamo avuto a disposizione la bozza di convenzione con i privati che il Comune voleva portare in approvazione. Durante un confronto con l’ufficio tecnico, abbiamo ribadito la richiesta che venisse prevista la creazione di una rotonda. Nel testo definitivo arrivato in consiglio, la rotonda è comparsa, come impegno del privato a costruirla se la Provincia, ente gestore della strada, la richiederà. Pur riconoscendo il positivo passo in avanti, durante il dibattito, abbiamo sollecitato che la previsione diventasse un impegno certo, visto che il privato sarebbe d’accordo ad assumersene i costi. L’amministrazione comunale non ha voluto accettare. Per la prima volta, si è dichiarata d’accordo, in linea di massima, con la soluzione ma ha preferito tergiversare con la scusa che non ci si poteva impegnare in tal senso con un piano regolatore che prevedeva qualcosa di diverso. Posizione contraddittoria. Ma non è il Comune che gestisce il territorio attraverso il piano regolatore? Non è il Comune che deve pianificare pensando al futuro? Perché si sono persi tutti questi anni, con evidenti svantaggi per i cittadini e per le attività? Ci è sembrato il classico tentativo di arrampicarsi sugli specchi per non dire di “non volere” un impegno preciso.

Al momento del voto, noi ci siamo astenuti. L’atto soddisfa gli interessi del privato ma non tiene conto in modo completo di quelli pubblici. Mettere in condizione di lavorare un’azienda che vuole investire in modo sano e moderno è sacrosanto. Ma contininuiamo a non capire perché la rotonda non sia diventata un impegno certo, visto che Comune e privato si dichiarerebbero d’accordo a farla. Il vice sindaco Guazzo non ha partecipato al voto, spiegando di essere legato professionalmente all’Agp.

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