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sabato, 4 Maggio 2024

Santanera: l’amministrazione comunale sceglie la continuità

DIAMO UN FUTURO ALLA CASA DI RIPOSO

Chi governerà la casa di riposo Santanera nei prossimi cinque anni? Per i quattro quinti i consiglieri uscenti sono stati riconfermati. L’amministrazione comunale ha rinnovato il mandato di presidente a Carlo Binello. Rimangono consiglieri Mario Dezzani e Elvira Goria. Noi di “Villafranca Domani”, come già preannunciato su questo spazio, abbiamo riconfermato Alfredo Castaldo. Manca ancora la definizione del membro di diritto, espressione ai sensi dello statuto della famiglia del fondatore Venanzio Santanera, in quanto l’amministrazione comunale ha deciso di chiedere la disponibilità a tutti gli eredi viventi. Lo ha fatto all’ultimo momento: il 19 gennaio con il consiglio comunale convocato per due giorni dopo, il 21. Quindi, la riconferma di Guido Antonio Malabaila sarebbe ancora in sospeso.

Come vengono selezionati i candidati? Grazie ad una richiesta del 2014, proprio di “Villafranca Domani”, con un bando pubblico a cui tutti possono concorrere. Infatti, oltre ai consiglieri uscenti, altre due persone avevano fatto domanda: Giovanni Baduini, cardiologo torinese legato a Villafranca dalle origini della moglie; e Katia Pelissetti che lavora come assistente in una casa di riposo. Per loro, nulla da fare. La scelta dell’amministrazione comunale è discrezionale e, secondo le parole del sindaco Cavalla, un avvicendamento sarebbe stato complicato per la difficile scelta di chi sostituire.

PIACCIA O NO, MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE SONO DUE COSE DIVERSE

Nel corso del consiglio comunale, il sindaco Cavalla mi ha accusato di incoerenza per aver riproposto la figura di Castaldo, oggi nostro consigliere comunale, avendo anni fa chiesto le dimissioni dal consiglio del Santanera di Sandra Ronco. Usando toni che sembravano far intendere una mia prevenzione personale. Per chiarire, premetto che non ho mai avuto problemi personali contro la Ronco ma di aver sempre solo fatto valutazioni politiche. L’accusa mi era già arrivata via posta lo scorso 9 dicembre. Nonostante la lunga esperienza amministrativa, il sindaco Cavalla dimentica la differenza tra maggioranza e opposizione. Ruoli diversi con differenti responsabilità che non si possono confondere quando fa comodo.  Lo statuto della casa di riposo prevede espressamente un consigliere designato dall’opposizione in consiglio comunale. Gli altri membri del consiglio di amministrazione sono scelti dalla maggioranza che governa il Comune. Che funzione ha il consigliere designato dall’opposizione? Quella di controllo su come viene messo in pratica il “mandato politico” assegnato dall’amministrazione comunale agli altri consiglieri. Il Santanera è un ente che, storicamente, ha sempre svolto una funzione sociale pubblica a vantaggio di Villafranca e dei paesi vicini. È solo normale che ci sia una verifica politica su quello che l’ente fa, a tutela di tutti i cittadini. A Cavalla questo non piace.  Nel 2009 avevamo chiesto le dimissioni della Ronco dopo che la stessa era diventata assessore. Cioè parte dell’amministrazione che ha la responsabilità politica di scegliere gli indirizzi da dare al Santanera. Un’evidente confusione di ruoli. L’assessore comunale ha responsabilità di indirizzo politico. Il consigliere di amministrazione di maggioranza ha compiti di scelte gestionali.

PER NOI CONTANO GLI OBIETTIVI

Lasciando da parte quelle che dovrebbero essere inutili polemiche sulle persone, credo conti cosa farà il Santanera in futuro. Quali obiettivi sono stati affidati al nuovo consiglio? In modo formale, nessuno. Evidentemente, l’amministrazione comunale non ha ritenuto di farlo e comunque non ha raccolto il nostro invito a concordarlo. Invito che avevamo fatto ancora nel dicembre scorso. Secondo il sindaco, il problema più importante sarebbe cosa fare della proprietà ex Venturello. Noi di “Villafranca Domani” chiediamo da sempre che si facciano scelte e si progetti cosa fare di quel complesso di fabbricati su via Roma. Fabbricati che hanno dato solo costi e nessun ricavo. Ma sono un bene pubblico e pertanto il loro ruolo dovrebbe interessare a chi deve difendere gli interessi della comunità, cioè al municipio. Comunque la nostra visione della situazione è ben più ampia. Rileggetevi quanto scrivevo lo scorso 9 gennaio. Noi lavoreremo per il nostro programma perché crediamo serva un nuovo modello di sociale locale. Ovviamente, daremo la nostra collaborazione a chi appoggerà queste idee e chiederemo l’appoggio del Comune e dell’Unione “Colli del Monferrato” alle scelte della casa di riposo, se le stesse andranno nel verso da noi ritenuto giusto. Chi presta la propria opera negli enti che fanno sociale non può essere lasciato solo. Nel suo intervento, Alfredo Castaldo ha ricordato il positivo risultato economico derivato dall’appalto di servizi fatto nel 2012: il bilancio 2014 ha chiuso con un attivo di oltre 90 mila euro. Un margine che consente un po’ di spazio in vista della prossima scadenza del contributo regionale sui lavori di ristrutturazione terminati nel 2005 (che incide per quasi 50 mila euro) ma non permette di dormire sonni tranquilli.

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