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giovedì, 2 Maggio 2024

l’amministrazione comunale fa marcia indietro sui parcheggi aboliti in via Roma

UN PO’ DI BUON SENSO

L’amministrazione comunale farà marcia indietro sulla scelta di eliminare i parcheggi nel tratto di via Roma tra il municipio e via S. Elena. Dopo un acceso scontro con i commercianti della zona,  avvenuto durante una riunione lo scorso 1 ottobre, torneranno i parcheggi con la regola del disco orario e la viabilità sarà a senso unico alternato. A sostegno della loro richiesta, i commercianti hanno raccolto quasi seicento firme che esprimono un evidente disagio di tante persone. I commercianti hanno dichiarato che la scelta di togliere i parcheggi ha fatto diminuire in modo significativo il giro d’affari delle loro attività. In un momento di crisi economica come l’attuale, sono problemi che non possono essere sottovalutati. Durante l’incontro con l’amministrazione comunale, al quale ero presente benché nessuno dal Comune avesse ritenuto di invitare l’opposizione, mi sono espresso a favore del ripristino dei parcheggi, ritenendo utile accogliere proprio la proposta dei commercianti a favore della sosta a tempo e del senso unico alternato. Ritengo sia un buon punto di incontro tra la necessità di non penalizzare i negozi e l’utilità di regolamentare un problema di viabilità evidente. In aggiunta, ho chiesto che vengano segnati gli stalli per il parcheggio, in modo da evitare soste disordinate; si mettano dissuasori a protezione del marciapiede, per rendere più sicuro il transito dei pedoni e si regolamenti con il disco orario l’intera via dalle 8 alle 19, in modo da non penalizzare i residenti. A nome di “Villafranca Domani”, alcuni giorni dopo ho presentato una mozione per ribadire queste proposte. Ho chiesto  che venga valutata anche la viabilità di via S. Elena, altra situazione difficile causata dai parcheggi disordinati, e vengano ripristinati i parcheggi per disabili davanti alla Casa di riposo Santanera. La risposta del sindaco non si è fatta attendere ma è stata parziale. Nessun accenno ai dissuasori, a via S. Elena, al resto di via Roma. Solo uno scontato no ai parcheggi per disabili davanti al Santanera.

Il piccolo commercio villafranchese soffre da anni. Sono cambiate le abitudini della gente che si muove di più ed ha esigenze più complesse. Serve un rinnovamento basato sulla qualità del servizio e del territorio. Serve collaborazione tra tutti i soggetti interessati. Ma la situazione attuale è anche il risultato di scelte precise fatte dalle amministrazioni Padovani Cavalla che hanno spostato una parte significativa della vita del paese lungo la ex statale 10. Decisioni prese per accontentare specifici interessi. Quando si sposterà il distretto sanitario nella “casa della salute”, scelta voluta sempre da Padovani e Cavalla, il concentrico perderà altra vita.

la mozione di “Villafranca Domani”

la risposta del sindaco

2 Commenti

  1. Caro Paolo,
    ho letto con interesse il tuo punto di vista e, pur non esprimendomi in ordine al problema parcheggi in via Roma, ritengo doveroso stigmatizzare l’accusa poco elegante di aver spostato il cuore vitale del paese dal centro alla zona statale per “interessi specifici” …. La realizzazione dei centri commerciali a Villafranca ha portato lavoro, benessere, comodità e risparmio per tutti i cittadini e consentito il recupero di edifici in disuso (….non abbiamo neanche rubato del verde….!!). Se poi la memoria non mente, ricordo che tu stesso votasti a favore di alcuni di questi interventi (o comunque ti astenesti…). Gradirei pertanto un po’ meno di populismo e un po’ più di coerenza. Peraltro evitiamo la definizione amministrazione Padovani Cavalla. Personalmente rispondo delle mie azioni da Sindaco (ergo amministrazione Padovani), così come Guido attualmente delle sue (ergo amministrazione Cavalla). Un augurio di buon lavoro.

    • La tua amministrazione fece la scelta di spostare attività dal concentrico alla statale: è innegabile. I risultati si vedono e sono una diminuzione della vitalità del concentrico. Questo ha peggiorato le difficoltà dei negozi, con la perdita di posti di lavoro che storicamente hanno sempre avuto una maggiore stabilità del precariato nel mondo della grande distribuzione. Sono aumentate le difficoltà di quanti, penso agli anziani, non hanno la possibilità di fare la spesa scendendo sulla ex ss 10. Problemi che peggioreranno ancora con lo spostamento dell’Asl. C’era la necessità di farlo? Forse non con queste proporzioni. Se una destinazione commerciale poteva essere logica per l’area ex Rdb, e su questo mi sono sempre espresso in modo coerente, ho perplessità sul sito dove si è insediato il Gulliver. Ho sempre pensato che la soluzione idonea per l’Asl dovesse essere cercata nel concentrico: idea che la tua amministrazione aveva bocciato. Quanto al populismo… consentimi, tu sei sempre stato un maestro in tal senso.

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