DICONO DI NOI
Le riunioni nelle varie località del paese, che come lista “Villafranca Domani” stiamo tenendo, ci hanno permesso di conoscere il volto nascosto di questa campagna elettorale. La gente ci chiede se sono vere le voci che la parte avversa metterebbe in giro nei nostri confronti. Ci chiedono se è vero che “volete portar via la terra ai contadini”: una bugia colossale che, comunque, avrebbe spaventato un po’ di anziani agricoltori. Forse, qualcuno vuol far credere che l’Unione Sovietica starebbe per rinascere a Villafranca… Da un’altra parte ci hanno chiesto se era vero che “costruirete un centro per drogati”: altra bufala galattica che non ha neanche un minimo fondamento ma che comunque ha fatto temere alcune famiglie per la tranquillità dei loro figli. In altri casi saremmo stati accusati di “non essere capaci perché senza esperienza”: mi sembra una contraddizione forte. Il mio avversario è stato il vicesindaco, piuttosto anonimo, di un’amministrazione che non ha di certo brillato per gli obiettivi conseguiti. Ha avuto dieci anni di tempo, mica qualche settimana. Quale affidabilità danno poi suoi candidati, alla prima esperienza politica, che diffondono un loro programma dove si offrono per qualsiasi mansione? La presunzione di saper far tutto non mi sembra un grande punto di partenza.
Poi, c’è anche stata la critica che ci accusava, con disprezzo, di essere “la lista dei rumeni”. Qui, veramente, si è toccato il fondo. Ho un ragazzo rumeno nel gruppo. Una persona perfettamente integrata a Villafranca, dove risiede presso la famiglia di Luigi Piano a Borgovecchio. Questo ragazzo fa volontariato in un’associazione culturale che cerca di far conoscere in Italia storia e costumi del suo paese. Ci trovate qualcosa di male? Io no. Sono contento di averlo conosciuto e apprezzato. Il nostro gruppo vuole favorire l’integrazione di tutte le culture esistenti a Villafranca. La comunità rumena è la più numerosa tra quelle straniere residenti. I ragazzi sempre più spesso avranno a scuola anche compagni stranieri. Vogliamo far finta di niente? Far finta che a Villafranca non ci siano tante persone che provengono da altre regioni d’Italia e dall’estero? Credo che ignorare tutto questo sarebbe miope. Dialogare e responsabilizzare è il passo necessario per prevenire i problemi. “Villafranca Domani” ha voluto rappresentare concretamente un paese che è cambiato dove tutte le persone oneste che vivono e lavorano nel nostro Comune hanno il diritto di partecipare alla sua gestione.
Buongiorno, ho avuto il piacere di colloquiare con due persone ( il Sig.Castaldo ed il Sig. Russo) delle problematiche che vive oggi Villafranca: ne è scaturito uno scambio di idee e di opinioni che ci ha trovato condivisi su molti punti della discussione. Mi scuso per aver lasciato l’assemblea tenuta al “Bacio” a metà della presentazione dei candidati della lista, ma il mio lavoro (sono un OSS impegnato in servizi che vanno dall’Assistenza Domiciliare alla gestione di utenti psichici, dai Nuclei Halzheimer alle Camere Settorie (autoptiche) del territorio, in riferimento alle ASL del territorio TO-CN01, e quando arrivano le chiamate, devo scappare, così è il lavorare in Reperibilità!
Ho letto il Vs. programma, esposto in modo diretto e semplice, senza addentrarsi in tunnel di parole che riempiono la mente ed il cuore di un gran senso di vuoto. Alla riunione la Sig. Porta ha parlato di affrontare le problematiche in modo “diverso”. Sono in linea con le sue idee, alla gente non si può parlare di PIL quando i problemi reali del quotidiano sono pressanti ed al pensionato che non ce la fa ad arrivare a fine mese del PIL probabilmente non importa nulla! Bravi, bravi tutti, cercherò di far si che le vostre idee si tramutino in azioni, sempre im modo che l’interesse di tutti prevalga sull’interesse di pochi. A presto, cordialità,, Ivano Savio