FACCIAMO FINTA CHE… TUTTO VA BEN…
Impegnarsi contro l’evasione fiscale è un’idea che non è mai andata molto simpatica ai nostri amministratori comunali. L’hanno sempre vista con fastidio, magari perché non porta facile popolarità, più semplice quando ci si occupa di feste del vino, degustazioni di salami o balli. Ne avevo già parlato a gennaio su questo spazio (leggi l’articolo “difendere chi paga le tasse”). In sintesi, i Comuni che lavorano attivamente con l’Agenzia delle Entrate per recuperare l’evasione irpef ottengono dallo Stato una quota delle maggiori imposte incassate. Chi non paga le tasse ruba ai danni di chi le paga. Strade, scuole, sanità, assistenza sociale, giustizia, trasporti, per citare alcuni servizi, sono pagati dalla tasse. Chi li utilizza evadendo il fisco ruba contro gli onesti. I servizi pubblici servono per dare a tutti gli stessi diritti, non solo vantaggi a chi può pagarsi il servizio privato. I Comuni sono in forti difficoltà economiche. La lotta contro l’evasione fiscale può essere un modo per avere risorse in più, di cui abbiamo bisogno, a favore del paese. Villafranca vuole impegnarsi su questo tema? La mia domanda di allora era rimasta senza risposta. L’ho rifatta con un interrogazione alla fine di luglio. La risposta è arrivata una settimana dopo. I toni, come spesso accade, sono generici ed evasivi. Vogliono far credere che il problema è stato da loro affrontato ma evitano con cura di prendere qualsiasi impegno. Il Comune di Villafranca collaborerebbe “da tempo con l’Agenzia delle Entrate, Anci, Ifel che si prefiggono gli obiettivi di stabilire le linee guida per l’attuazione della partecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi” dice la lettera del sindaco. Che vuol dire? Nulla perché la partecipazione all’accertamento dei tributi si fa attraverso apposite convenzioni e stabilendo adeguati programmi di lavoro, con una specifica formazione del personale. Sarebbe un’attività da svolgere a livello di una Valtriversa che funzionasse, magari dotata di un ufficio tributi in grado di lavorare per tutti i Comuni. Comunque, nulla in tal senso è mai stato fatto a Villafranca. Non è vero, dice la nostra amministrazione e cita, a suo sostegno, il “verbale di seduta di Giunta del 16 aprile 2010”. Detto così non spiega ancora un bel niente. Sono andato a riprendermi il documento. E’ lo scarno riepilogo degli argomenti che sarebbero stati trattati durante quella riunione della giunta comunale. L’ultima voce, l’undicesima, è la “presa d’atto” di un’accordo tra Agenzia delle Entrate, Anci e l’istituto Ifel per impostare l’adesione dei Comuni all’attività di accertamento. Vuol dire che non si approva nulla ma si prende semplicemente conoscenza di un fatto, rimanendo poi a guardare. Quindi un documento con obiettivi di massima, la cui validità è già scaduta, senza effetti pratici sull’attività del nostro Comune.
l’interrogazione di “Villafranca Domani” sulla lotta all’evasione fiscale