FERMARE LE ECOMAFIE
Il circolo di Legambiente della Valtriversa ha in programma un’iniziativa pubblica molto importante: una serata per presentare il proprio rapporto nazionale sui reati contro l’ambiente. Venerdì 23 novembre, alle ore 21, nella sala Virano “il Forno” a Villafranca, parleranno sull’argomento Domenico Novara, presidente del Circolo; Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta; Antonio Pergolizzi, coordinatore dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente; Domenico Rossi, coordinatore dell’Osservatorio provinciale sulle mafie di Libera Novara e Isabella Sorgon, referente del coordinamento provinciale di Libera Asti. Invito tutti ad essere presenti. Si tratterà di un momento di informazione di notevole interesse su un tema che tocca da vicino ognuno di noi. I reati ambientali scoperti in Italia nel 2011 sono stati quasi 34 mila, con un aumento del dieci per cento rispetto all’anno prima. Solo quest’anno, ben 18 amministrazioni comunali sono state sciolte nel 2012 per infiltrazioni mafiose, spesso proprio per reati che danneggiavano l’ambiente. In Piemonte, sono state azzerate le amministrazioni di Leinì e Rivarolo (provincia di Torino). Inchieste della magistratura hanno toccato anche l’astigiano. Interessi che legano imprese controllate dalla criminalità con il mondo della politica, sovente nei piccoli Comuni che sono quelli più deboli; appalti truccati, abusivismo edilizio, smaltimento illegale di rifiuti, infiltrazioni mafiose anche nella grande distribuzione commerciale: molti sono i temi che devono far riflettere sulla necessità di tenere alta l’attenzione.
Cliccando qui sotto, troverete il programma della serata e il comunicato stampa di Legambiente.
Oltre allo scempio di territorio, le ecomafie drogano il mercato della casa: il prezzo dell’acquisto o dell’affitto di un abitazione, pesa in modo esagerato sulle famiglie italiane. Con il quasi monopolio delle costruzioni, le mafie impongono prezzi molto maggiori di quelli della legge di mercato, gravando pesantemente sulle famiglie, in cui in molti casi, un coniuge lavora unicamente per pagare l’affitto od il mutuo.
Pertanto, anche in questo caso, la difesa dell’ambiente, non è fine a sé stessa, ma è parallela alla difesa degli interessi economici delle famiglie.