VOGLIA DI CONTARE
L’astigiano ha scelto il candidato del Partito Democratico al Parlamento per le prossime elezioni politiche di febbraio 2013. Sarà Massimo Fiorio, deputato uscente. In tutta la provincia sono andati a votare in 2.347. Si potevano esprimere due preferenze. Fiorio ne ha raccolte 1.275. Giorgio Ferrero, considerato il suo principale antagonista, ne ha totalizzate 909. Ottimo risultato per Francesca Ferraris, la giovane segretaria del Partito Democratico provinciale, alla sua prima competizione politica impegnativa: ben 839 preferenze.
Quali considerazioni fare? Credo sia da ribadire l’importante scelta del Pd di fare le primarie per i candidati in Parlamento, considerato che si andrà a votare con la vecchia legge elettorale che ha le liste bloccate e quindi impedisce il necessario rapporto di chi viene eletto con il territorio di riferimento. Con le primarie si ristabilisce un legame diretto tra chi andrà a Roma e l’elettorato astigiano del Pd. Massimo Fiorio avrà la responsabilità di rappresentare tutta la provincia di Asti, dal nord al sud. Quindi sarà necessario un suo impegno in prima linea per far percepire alle persone l’attenzione del partito verso tutte le varie parti del nostro territorio. Fiorio ha esperienza. Gli va riconosciuto il merito di essersi interessato nel suo mandato a un tema delicato e di attualità come il lavoro. Sarà necessario molto impegno perché esistono tanti altri temi su cui è necessario prendere posizione. Ieri, noi che eravamo al seggio di Villafranca abbiamo potuto sentire i commenti di diverse persone che si fermavano volentieri a parlare. Elettori che provenivano da vari paesi della zona. Molti chiedevano di avere punti di riferimento. Volevano sapere “dov’è” il partito per evidenziare problemi, proporre idee a qualcuno che dovrà farne buon uso e chiedere conto dei comportamenti tenuti. Abbiamo visto che esistono sensibilità, come quella verso l’ambiente e quella che chiede una sacrosanta cultura della legalità, che vogliono maggior attenzione. Con piacere, abbiamo notato che c’è un desiderio di politica seria, partecipata, senza demagogia e fastidiosa propaganda. Abbiamo sentito diverse persone che volevano sapere cosa stava succedendo. I perché della situazione attuale, locale e nazionale. Persone che volevano conoscere per poter contare e scegliere, stanche di una politica che a livello astigiano appare come gestita da pochi intimi manovratori di interessi particolari, fuori dalle sedi istituzionali, e troppo spesso concentrata solo sulla città capoluogo. Una richiesta di conoscenza e di informazione che non può essere sbrigativamente risolta pensando che bastino internet e facebook: ci sono ancora tanti, in particolare anziani, che non usano questi strumenti. Servono il contatto diretto e le notizie mandate in modo preciso e puntuale. Credo che il desiderio di rinnovamento dei metodi e delle idee si è mostrato anche nel buon risultato di Francesca Ferraris. Ha consolidato il suo ruolo di segretario provinciale e ora deve fare buon uso di questo credito che le è stato dato dagli elettori. Dovrà mostrare una propria autorevolezza, necessaria per rilanciare il ruolo del partito astigiano.
Come circolo “Valtriversa – Domenico Tamietti” ribadisco l’impegno a portare Fiorio a Villafranca, prima delle elezioni, per un incontro, faccia a faccia, con il pubblico.
Ringrazio quanti hanno lavorato con me per il buon funzionamento del seggio villafranchese, nonostante le difficoltà organizzative dovute ai tempi ridotti con i quali sono state organizzate le primarie: Alfredo Castaldo, Giacomo Maffé, Giuliana Lelli, Giulietta Martin, Remus Luiuz, Silvia Porta e Gabriella Gabrielli.
Cliccando qui sotto, troverete tutti i risultati delle primarie astigiane, divisi per singolo seggio.
tutti i risultati divisi per singolo seggio