VINCE IL SI
Volevo ringraziare tutti quelli che hanno votato ai referendum di domenica e lunedì. Grazie a tutti quelli che votando hanno reso possibile questa bella vittoria. La gente si è ripresa il diritto di scegliere. Basta con la delega in bianco. Ottimo risultato a Villafranca. Bene anche in tutta la Valtriversa. Un risultato che ha fatto vedere come i temi dell’acqua, del no al nucleare e della giustizia siano sentiti anche nei nostri paesi. I risultati dei referendum, in particolare acqua ed energia, danno importanti indicazioni utili a livello locale. Quali? Ovviamente, sono riflessi indiretti ma, secondo me, ci sono. Mantenere pubblica la gestione dell’Acquedotto della Piana, del quale anche Villafranca è socio. Rivedere i piani regolatori dei Comuni per renderli ecologici. Servono norme che favoriscano il recupero delle acque piovane. Le nuove costruzioni e le ristrutturazioni devono portare ad edifici a basso consumo energetico attraverso l’utilizzo di solare, di fotovoltaico, di una qualità edilizia migliore e più attenta (più artigiana vera e meno “di serie” come troppo si è visto per tanti anni) con l’utilizzo di tecnologie che aiutano a non sprecare. Non basta scrivere regole che poi rischiano di rimanere solo sulla carta, se non c’è attenzione e si preferisce voltarsi dall’altra parte per comodità e consenso facile. Ci vuole anche l’esempio. I Comuni devono smettere di sprecare energia elettrica e riscaldamento negli edifici pubblici, sui quali deve essere normale mettere pannelli fotovoltaici. Ogni fabbricato comunale dovrebbe avere contatori capaci di rendere chiaro a tutti in tempo reale quanto si sta consumando e quanto stanno producendo gli impianti fotovoltaici sul tetto. Serve un’illuminazione pubblica a basso consumo, alimentata dal sole. Servono uffici nei municipi capaci di dare consulenza ai cittadini, per spiegare loro che risparmiare conveniene a tutti: alle proprie tasche e all’ambiente. Sarebbe necessario spiegare questi temi a scuola, non solo di tanto in tanto per merito di qualche insegnante sensibile ma in modo organizzato e continuativo. Sarebbe un compito che la Valtriversa dovrebbe prendersi. Se ne fosse capace. Credo che la classe politica locale non possa e non debba ignorare quello che il significato più completo dei referendum. Come ha ben ricordato Vincenzo Gerbi, ex sindaco di Cantarana, durante l’incontro pubblico organizzato dal circolo Pd Valtriversa “Domenico Tamietti” il mercoledì prima dei referendum: ci vuole un po’ di coraggio.
RISULTATI REFERENDUM 12-13 6 2011 VILLAFRANCA, per singola sezione elettorale