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domenica, 28 Aprile 2024

fatto l’accordo per la rottura della Valtriversa

VILLAFRANCA PERDE

Nell’ultimo consiglio comunale del 30 dicembre 2013, la maggioranza ha approvato l’accordo per la separazione del nostro Comune dalla Valtriversa. In coerenza con la nostra opposizione ad una scelta che riteniamo sbagliata, noi di “Villafranca Domani” abbiamo votato contro.

I primi effetti della separazione sono già visibili. L’amministrazione svuota e allenta i legami con gli altri paesi. Come? Si approva da sola una convenzione per l’utilizzo dei vigili, fatta sempre con la Valtriversa, che toglie al nostro paese 900 ore di lavoro della polizia municipale e consente al Comune di rivendere ad altri paesi il tempo che dovrebbe essere dedicato ai villafranchesi. La polizia municipale viene trattata come un semplice fatto economico. E’ questa la “sicurezza” di cui l’amministrazione si è ancora vantata durante un incontro pubblico che si è svolto il 22 marzo 2013? Sempre da sola, la maggioranza approva una convenzione con Baldichieri per la protezione civile veramente originale: è priva di qualsiasi contenuto concreto. Dice nulla. Il classico “copia incolla” preso chissà dove. Serve solo a dire che si fa un servizio… sulla carta. Sotto l’aspetto economico, l’accordo di separazione sembra meno gravoso di quello fatto con Ferrere. Tutte le amministrazioni della zona, tranne Roatto, sono in scadenza fra meno di cinque mesi. Con l’avvicinarsi del 31 dicembre 2013, termine in cui il recesso è diventato esecutivo, è apparso sempre più evidente che gli altri sindaci non avevano voglia di gettare l’Unione in contenziosi legali dall’esito incerto contro Villafranca e Baldichieri. Nell’accordo, il Comune accetta una riduzione di un terzo del rimborso spese annuale  concordato in Unione nel 2013 per ogni bambino di altri paesi che viene a scuola da noi: dai 150 euro dello scorso anno a 100. Si riduce in pari misura l’importo pagato per ogni alunno che va a scuola a Monale e Baldichieri. Come Comune, non prenderemo più il rimborso spese per il lavoro dello sportello unico per le attività produttive (nel 2013, 10.700 euro). Vengono sciolti gli impegni per la partecipazione al Gal Basso Monferrato Astigiano, agenzia di sviluppo del territorio costituita nel 1996 di cui la Valtriversa è membro. Villafranca dovrebbe provvedere in proprio al servizio del canile (l’Unione è convenzionata con una struttura privata) e alla manutenzione della pubblica illuminazione. Torna al Comune anche la gestione dello scuolabus.

Durante l’ultimo consiglio comunale, la maggioranza mi ha accusato di aver scritto bugie su questo sito, dove avrei detto che i costi che il nostro Comune doveva sopportare per l’uscita dalla Valtriversa erano di 170 mila euro. Non sanno nemmeno leggere, visto che l’unica cifra che ho dato è stata la quantificazione, fatta ufficialmente dall’Unione, degli oneri derivati dai servizi in essere, pari a 139 mila euro. Poi, basta rileggere i pezzi pubblicati per vedere che più volte ho detto che non erano ancora stati raggiunti accordi.

Voglio ancora esprimere l’apprezzamento di “Villafranca Domani” al Comune di Cortandone che ha scelto di rivedere la propria posizione e di ritornare a pieno titolo nella Valtriversa.

Nelle scorse settimane sono stato sollecitato più volte a spiegare la storia della Valtriversa perché, mi veniva detto, non si capisce cosa stia succedendo. Richiesta legittima anche se è difficile sintetizzare la storia di dodici anni. Una lunga serie di fatti che sono rimasti spesso sconosciuti ai più per il silenzio della stampa locale, impegnata a far altro. Ho provato a riassumere nel documento che trovate di seguito. Un grazie in anticipo a chi vorrà leggerlo.

la storia di una politica sbagliata

consiglio comunale delibera n. 48 30.12.2013 accordo di affrancamento

2 Commenti

  1. Intanto grazie per diffondere queste e molte e altre notizie che altrimenti verrebbero celate per la scarsa informazioni pubblica. Resta il fatto che dopo aver scritto bisognerebbe alzarsi dalla sedia e organizzare qualcosa per far sentire al comune il disappunto di queste decisioni da parte di molti cittadini credo, naturalmente coinvolgendo anche questi ultimi

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