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giovedì, 3 Ottobre 2024

dopo due anni, l’Unione “Colli del Monferrato” è ancora sulla carta

QUASI FERMI

Nel dicembre 2014 nasceva l’Unione dei Comuni “Colli del Monferrato”. Villafranca e Baldichieri, dopo aver abbandonato la Valtriversa, si mettevano insieme in questo nuovo ente che doveva integrare e fondere le attività e le politiche oggi gestite in modo separato dai due municipi. Qual’è il risultato di questi due anni? Di concreto, pochissimo. Nulla che possa rappresentare un vantaggio vero per la popolazione. Qualche acquisto e un po’ di buoni propositi rimasti sulla carta. Perché? In due anni, la nuova Unione non si è data nemmeno una struttura.  E’ passato tanto tempo prima di scegliere i programmi informatici. 36 mila euro dovrebbero arrivare dalla Regione a rimborso delle spese sostenute, in buona parte riferite proprio a computer e programmi. Non si capisce a che punto di realizzazione sia il previsto collegamento telematico tra i due Comuni. Sarà terminato veramente per metà febbraio 2017? Alla buon’ora! Se vuoi far funzionare un qualsiasi organismo, bisogna che si sappia cosa c’è da fare, chi lo fa e cosa ha a disposizione per farlo. I dipendenti comunali sono ancora in carico ai singoli Comuni e nessun ufficio associato è stato creato. Nessuno sembra ancora conoscere con certezze quali saranno i suoi compiti. Resistenze dei dipendenti? Visione “burocratica” dei problemi che non si preoccupa dei risultati concreti? Incapacità di comprendere i cambiamenti? Poca voglia delle amministrazioni? Per costruire la macchina sono stati scelti consulenti esterni. Decisione corretta, anche da noi sostenuta ancora per superare le difficoltà della Valtriversa. Scelta in linea di principio necessaria per aiutare amministrazioni e dirigenza. Ma quali obiettivi sono stati affidati ai consulenti esterni? A che punto è il loro lavoro? Diffidenze reciproche tra le due amministrazioni? Di sicuro, se le amministrazioni non mostrano di avere le idee chiare, non è pensabile che i dipendenti aderiscano ad un qualsiasi progetto. E si rischia che i consulenti esterni non facciano altro che portare proposte accomodanti, magari “copia incolla” e poco o nulla incisive, per non mettersi in contrasto con chi ha affidato loro l’incarico. Noi di “Villafranca Domani” siamo sempre stati favorevoli all’Unione. Volevamo la Valtriversa e continuiamo a pensare che quello fosse l’ambito giusto dove lavorare. Spaccarla è stato un grave errore di cui stiamo già pagando il prezzo. La storia è andata come sappiamo. La decisione di rompere la Valtriversa è stata presa dalle attuali amministrazioni. E’ stata voluta un’Unione più piccola? Speriamo che un giorno si possa cambiare questa scelta che non ci piace ma ora è così. Adesso si vada avanti per costruire un nuovo modello organizzativo, assumendosi le relative responsabilità. Altrimenti non ci saranno mai nuovi e indispensabili spazi di manovra per affrontare le tante difficoltà attuali. Pertanto, ci siamo detti disponibili a collaborare affinché la “Colli del Monferrato” dimostrasse di saper crescere in qualità e in capacità di risposta a favore dei cittadini. Abbiamo anche fatto nostre proposte. Alcune sulla carta sono state accolte. Ma fino ad ora sono state destinate a qualcosa che non c’è e il cui progetto ha solo dei vaghi contorni. Siamo sempre disponibili a fare la nostra parte ma, per adesso, ci sembra che le prime a non credere nell’Unione siano proprio le due amministrazioni comunali. Per fare un quadro di dettaglio della situazione attuale, il 2 gennaio scorso abbiamo presentato al Comune di Villafranca un’interrogazione con diversi quesiti. Guido Cavalla, sindaco e attuale presidente dell’Unione, ci ha risposto. Di seguito, troverete entrambi i documenti. Come potrete facilmente capire, la risposta di Cavalla è molto generica. Nessun impegno preciso e nessuna data certa di reale operatività.

l’interrogazione di “Villafranca Domani” sull’Unione “Colli del Monferrato”

risposta del sindaco e presidente Guido Cavalla

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