IL DIBATTITO ASSENTE
Nei quasi tre mesi del nuovo mandato amministrativo, abbiamo avuto tre consigli comunali e due consigli dell’Unione Colli del Monferrato. Consigli molto veloci. Dove il dibattito non c’è quasi mai stato. Un po’ gioca senz’altro l’inesperienza di tanti. Molto anche la probabile mancanza di conoscenza sui problemi e sui meccanismi di funzionamento di un consiglio.
In Unione abbiamo sentito solo la voce di Gianluca Forno, presidente e sindaco di Baldichieri, che nella prima seduta auspicava un dibattito sul futuro dell’ente durante il consiglio successivo. Dibattito che poi non c’è stato. Avendo vissuto quanto successo negli scorsi anni, non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che il dibattito se non viene sollecitato dai consiglieri, non viene incentivato dagli amministratori, sempre propensi ad evitarlo. In compenso, abbiamo sentito Forno promettere incontri formativi per i consiglieri. Buona cosa, senz’altro. Era la nostra proposta, che noi avevamo rinforzato con la richiesta di apertura ai semplici cittadini desiderosi di informarsi. Proposta vissuta sempre con fastidio e sufficienza da chi oggi la dichiara. Noi li abbiamo chiesti per anni, fornendo anche un programma completo. Ne abbiamo avuto un accenno. Poi più nulla. Per lor signori, non c’era mai tempo e sono passati gli anni. Sordi a tutte le sollecitazioni. Se si è consiglieri comunali bisogna conoscere temi, meccanismi, norme. Per rinforzare con i giusti strumenti di lavoro quella visione di insieme e voglia di fare che chi si candida dovrebbe già avere. Sempre per esperienza passata, dubito che i consiglieri attuali avranno i corsi formativi. Consiglieri che, però, sono stati richiamati con una certa asprezza a mantenere il riserbo sulle informazioni che acquisiranno nel loro mandato. Per evitare “fughe” di notizie. Chissà quali pericolose notizie potranno mai divulgare a Villafranca o Baldichieri. Forno probabilmente dimentica che i consiglieri hanno il diritto di sapere tutto perché dovrebbero far politica. E i cittadini non hanno diritto di sapere? Qualcosa da nascondere? Stiamo parlando di cosa pubblica. Quindi, di tutti. Non privata. Peccato che nessun consigliere abbia sentito il bisogno di replicare a questa pessima uscita del presidente. Che ha tutto il cattivo gusto di un rimprovero preventivo, esteso anche ai dipendenti dei Comuni. Così tutti stanno bravi. Per questi governanti, è un fatto grave che le cose si sappiano e magari siano oggetto di discussione. Meglio andare sui giornali o sui social quando, a loro modo di vedere, possono far bella figura. E magari vantarsi di circostanze che nemmeno i consiglieri conoscono o che non sono ancora state deliberate. Mi auguro che l’amministrazione di Villafranca sappia dimostrarsi più aperta e non segua Forno su questa strada, ottusa e inutilmente formale.
Nell’ultimo consiglio comunale villafranchese, la minoranza ha timidamente iniziato a far qualche domanda. Fatto positivo. Spero sappia continuare. Se lo farà, e saprà essere incisiva con proposte adeguate e argomentate, sarà un bene per tutti. Qualche evidente difficoltà dall’amministrazione a rispondere.