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giovedì, 25 Aprile 2024

confusa ripartizione delle deleghe nella maggioranza

IL GOVERNO COMUNALE

I risultati elettorali, negativi per tutti gli assessori uscenti, hanno costretto il sindaco a rivedere la composizione della giunta, facendo anche largo uso degli incarichi ai consiglieri. Forse si è reso conto che avere una giunta composta da pensionati e liberi professionisti, “sempre” presenti  come qualcuno ha tentato di far credere in campagna elettorale, non è servito a conseguire brillanti risultati nel precedente mandato. Comunque, basta andare in municipio per rendersi conto che la presenza di assessori e consiglieri di maggioranza, a dispetto di qualche leggenda metropolitana, continua a sembrare nei fatti piuttosto modesta. Nella giunta ci sono due donne. Auguriamo alla giovane nuova entrata, Anna Rabino, che la sua promozione ad assessore non sia dovuta solo alle “quote rosa” imposte per legge.

Per dovere di informazione, riportiamo l’elenco di deleghe e incarichi.

– assessori:

  • Roberto Guazzo, vice sindaco: bilancio, turismo, sicurezza, personale;
  • Sandra Ronco: politiche sociali, istruzione, cultura;
  • Valter Badella: manutenzione del patrimonio comunale e delle areee verdi, viabilità, gestione del territorio, politiche energetiche;
  • Anna Rabino: politiche giovanili, politiche scolastiche e della prima infanzia, associazionismo e volontariato;

– consiglieri:

  • Antonio Accasto: ambiente, rifiuti;
  • Andrea Boano: eventi fieristici e manifestazioni, sviluppo economico, commercio e attività produttive;
  • Marco Rosina: agricoltura, politiche ambientali, decoro urbano;
  • Antonio Cirone, capogruppo di maggioranza: comunicazione, informatizzazione, tributi, sport.

Francamente, non riesco a capire i motivi di alcuni di questi incarichi. Che senso ha la separazione tra “ambiente”, “politiche ambientali” e “gestione del territorio”? Dove sono i confini tra le diverse sfere di competenza? Che senso ha separare il “bilancio” dai “tributi”? Per quale motivo separare “istruzione” da “politiche scolastiche”? Dove sono le differenze? Perché separare “associazionismo” dalle “manifestazioni”? Una ripartizione di deleghe e incarichi che appare piuttosto confusa e questo non aiuterà ad ottenere risultati. Sono stati soddisfatte tutte le ambizioni personali? Ci auguriamo anche che incarichi e deleghe siano seguiti da vere assunzioni di responsabilità, fatte con il necessario lavoro e non restino solo sulla carta. Tanto per fare un po’ di immagine. Vedremo. Ci sono incarichi pesanti che lasciano piuttosto perplessi. Ben venga dare compiti ai giovani ma servono idee e obiettivi. “Villafranca Domani” chiederà conto. A proposito: qualcuno penserà anche ad informare il personale comunale circa le competenze degli amministratori?

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