16.3 C
Asti
lunedì, 14 Ottobre 2024

compensi a sindaco e assessori: la giunta continua a costare 40 mila euro all’anno alle casse comunali

“VOLONTARI” PAGATI

Sindaco e assessori continueranno a tenersi i loro stipendi. Nel consiglio del 5 giugno, la maggioranza ha approvato i compensi mensili per gli amministratori. Il sindaco continuerà a prendere 1.971,83 euro. Il vice sindaco 394,38 euro. Gli assessori 295,79 euro. Sono tutti compensi lordi. Il costo totale per le casse comunali non cambierà rispetto al 2013. Sempre 40 mila euro all’anno. A questi stipendi bisogna poi aggiungere i rimborsi spese e i telefonini pagati dal municipio (con gli avvicendamenti in giunta gli esclusi continueranno a mantenere il cellulare? Lo daranno ai nuovi: assessore e capogruppo di maggioranza?). Il gettone di presenza per i consiglieri sarà di 10.55 euro, sempre lordi, per ogni seduta di consiglio.

Ovviamente, noi di “Villafranca Domani” abbiamo votato contro questa decisione. In campagna elettorale, ci eravamo impegnati, se fossimo diventati amministrazione, a destinare questi soldi a progetti innovativi nel sociale proposti dal volontariato. 200 mila euro in cinque anni. Continuiamo a pensare che il paese abbiamo bisogno di un segnale concreto per affrontare le forti difficoltà del momento. Chi governa, a qualsiasi livello, ha la responsabilità di dare l’esempio. Per questo, ci siamo tirati dietro le ire della maggioranza, e in particolare del vice sindaco, che ci ha dato dei bugiardi. Secondo loro, essendo lavoratori dipendenti, per fare gli amministratori avremmo dovuto usare permessi retribuiti che il Comune avrebbe comunque dovuto rifondere alle ditte. La spesa, sotto altra voce, ci sarebbe stata comunque. Io stesso sono stato accusato da Guazzo, durante il consiglio comunale, di aver “sempre” preso permessi retribuiti anche da semplice consigliere, quando questo era ancora consentito dalla legge. Prima di tutto, ribadisco che rifiuto ogni processo alle intenzioni da parte di chi amministra da quindici anni e ha sempre preso lo stipendio. Chissà perché noi dobbiamo rendere conto sulla nostra intenzione e loro non debbono spiegare perché si sono sempre presi i soldi? Fa solo sorridere la critica che saremmo caduti in una svista così plateale se avessimo vinto. Si consoli Guazzo, sappiamo ancora come funziona il bilancio. Nessuno obbliga l’amministratore lavoratore dipendente a prendere permessi retribuiti. Noi avremmo riorganizzato il lavoro in orari diversi da quelli di lavoro, come vuole anche la legge statale, coinvolgendo negli impegni l’intero gruppo. Avremmo utilizzato, se necessario, permessi non retribuiti e ferie. Come ben sanno tutti coloro che fanno i volontari impegnati nelle associazioni. Loro ci dicono che sarebbe impossibile amministrare senza essere sempre presenti in municipio. Considerati i risultati ottenuti dalla prima amministrazione Cavalla, la sua evidente difficoltà a decidere ed i tanti problemi aperti, non credo non abbiano molto da vantarsi. Poi, se ci si reca qualche volta in municipio, riesce difficile vedere il tanto decantato affollamento di amministratori operosi. Riorganizzare il lavoro avrebbe comportato anche un doveroso maggiore coinvolgimento del personale. Certo, ci sarebbero stati cambiamenti. Secondo noi, essere amministratori non si misura con le ore in municipio. Essere capaci ed efficaci vuol dire avere altre qualità. Solo i pensionati devono diventare sindaci e assessori? Sarebbe questo il modo per coinvolgere i giovani? E scusate: stiamo vivendo un momento molto difficile. L’ho già detto. Ci puliamo la coscienza criticando il mondo o cerchiamo soluzioni concrete per affrontare i problemi che possiamo risolvere anche in un piccolo paese come il nostro? “Villafranca Domani” ha sempre creduto nella seconda strada, ritenendo sbagliato stare a guardare.  Poi, circa il fatto che io avrei preso permessi anche da consigliere comunale, è vero: qualche volta è avvenuto. Non “sempre”. Spesso, sono stati permessi non per l’intera giornata ma solo per un paio d’ore. Permessi che utilizzavo per studiare atti di consiglio, anche molto complessi, che magari ci erano stati consegnati solo due o tre giorni prima della seduta. Permessi aboliti nel 2011. Comunque, sono costato molto meno dei 40 mila euro annui che sono costati loro al Comune. Chissà se il vice sindaco chiederà i rimborsi per la sua dipendente neo assessore? Oppure, non le consentirà di andare in municipio?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIMI ARTICOLI