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giovedì, 18 Aprile 2024

chi nominerà la nuova commissione edilizia?

POLITICI E COMMISSIONE EDILIZIA

Oltre ad aumentare a sproposito lo stipendio del sindaco, l’attuale governo comunale si è anche espresso sul futuro della commissione edilizia. E’ successo sempre venerdì 28 agosto, durante l’ultimo consiglio comunale.  Prima di tutto una breve spiegazione. Cos’è la commissione edilizia? E’ un organo formato da persone che dovrebbero avere precise competenze professionali nel settore edilizio. Affianca il responsabile dell’ufficio tecnico nel rilascio dei permessi per gli interventi più importanti. A metà luglio, la Regione ha stabilito che la commissione diventi facoltativa e che la sua nomina non sia più affidata ad una votazione del consiglio comunale ma all’organo “competente”. Così dice la legge che, su questo punto, lascia i Comuni nella totale incertezza. In questi casi, valgono le interpretazioni prevalenti, che, da una breve indagine che abbiamo fatto, sarebbero due: la giunta comunale e lo stesso responsabile dell’ufficio tecnico. Il consiglio comunale villafranchese era chiamato a formulare “valutazioni” sulla legge. Ci siamo presentati alla riunione senza sapere cosa l’amministrazione avevesse in mente. In quel momento abbiamo appreso dal sindaco che l’intenzione era quella di mantenere la commissione. Fin qui, tutto bene. Anche noi ci siamo dichiarati d’accordo. Tutto rimandato per la nomina a futuri indefiniti chiarimenti che non si sa bene da dove dovranno pervenire. Peccato che l’attuale commissione edilizia debba essere rinnovata perché scaduta. Secondo noi, la nomina deve essere  affidata al tecnico comunale, in quanto la commissione è un organo consultivo del suo ufficio e come tale non deve subire le ingerenze della politica. Sindaco e vicesindaco, pur non prendendo una posizione esplicita su chi dovrà fare la nomina, hanno lamentato come un danno il fatto che i politici non possano, per legge, essere membri della commissione come accadeva fino a pochi anni fa. Questo la dice lunga su un altro aspetto di come l’attuale amministrazione vorrebbe gestire il paese: la politica si dovrebbe intromettere anche nei fatti tecnici. Perchè? C0sì sarebbe più semplice far credere al cittadino che se la sua pratica edilizia è passata, è merito del sindaco o chi per esso, non di un progettista capace e del fatto che rispetti le norme del piano regolatore. E’ ovvio che se la gente pensa che ha potuto costruire la casa grazie al sindaco, sarà meglio disposta nei confronti di quello che fa la sua amministrazione e quindi più intenzionata a parlarne bene e rivotarla.

La nostra proposta

Nella discussione, abbiamo anche avanzato una proposta. Lasciare che il tecnico comunale possa scegliere i membri della commissione non solo attraverso le sue personali esperienze ma anche usando un bando pubblico, in modo da aprire a tutti i tecnici in possesso dei necessari requisiti la possibilità di entrare in questo organismo. Secondo la replica del sindaco, eravamo noi a voler condizionare la nomina della commissione. Un bell’esempio del solito vizio della maggioranza di cambiare a proprio uso e consumo le nostre opinioni. Abbiamo sempre dichiarato che le nomine pubbliche devono essere fatte attraverso bandi per consentire la massima libertà di partecipazione. E questo sarebbe voler condizionare? Chi comanda oggi non ha lezioni da dare perché si impossessa di tutte le cariche disponibili: si veda l’esempio dell’assessore Sandra Ronco che non si dimette dal consiglio di amministrazione della casa di riposo.

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