SPAZIO AI CITTADINI
Noi di “Villafranca Domani” abbiamo chiesto all’Asl l’occasione di un confronto sulla “casa della salute”. Creare un momento dove i cittadini possano avere le risposte alle loro legittime domande su questa lunga e faticosa vicenda. Un passaggio che sia seguito da un costante confronto con i Comuni, rappresentati dalle Unioni, con gli enti che si occupano di sociale (su Villafranca, penso in particolare alla Casa di riposo Santanera e all’Opera pia S. Elena) e il volontariato. Con quale obiettivo? Condividere con il territorio i servizi che sarebbero necessari all’interno della casa della salute e metterli in rete con chi sul territorio si occupa di socio assistenziale, per unire le forze ed evitare sovrapposizioni. I cittadini e le istituzioni locali devono sapere prima cosa ci andrà dentro. Come ottenerlo? Proponendo soluzioni ai bisogni per evitare di subire scelte fatte da chi il territorio non lo conosce. Se tutto si risolverà nel semplice trasloco di quanto ora è ospitato nei locali del distretto di via Luotto, sarà una sconfitta per tutti.
Ecco il testo della richiesta che ho inviato oggi al direttore generale dell’Asl, Valter Galante:
In qualità di consigliere comunale di Villafranca d’Asti, capogruppo di “Villafranca Domani”, Le chiedo di consentire un momento di visita pubblica all’attuale struttura della “Casa della salute” presente sul nostro territorio. La visita dovrebbe essere organizzata un sabato mattina, con una adeguata pubblicità, per favorire la partecipazione della popolazione, degli enti e delle organizzazioni che si occupano di sociale. Sarebbe utile la presenza di tecnici Asl che possano rispondere sul posto alle tante domande che oggi la gente comune si pone e illustrare come verranno utilizzati gli spazi.
Se Lei riterrà di aderire a questa richiesta, ritengo darà un importante esempio di trasparenza e darà un’occasione per facilitare la comprensione da parte dei cittadini dell’investimento fatto.
Da questo evento, mi auguro possa nascere un confronto, aperto ai Comuni della zona, agli enti che si occupano di servizi sociali e condiviso con la popolazione, che arrivi alle definizione di quali servizi verranno messi in funzione all’interno della struttura: il necessario obiettivo per dare effettiva concretezza a questo grande investimento pubblico.
Attendiamo fiduciosi la risposta.
L’OPINIONE DI GIACOMO MAFFE’
L’amico Giacomo Maffé ci manda la sua opinione, dopo aver partecipato alla conferenza stampa che si è tenuta in municipo lunedì scorso. Riflessioni che condivido.
Secondo una buona notizia data in apposita conferenza stampa e riportata da vari giornali, finalmente la “Casa della Salute” di Villafranca d’Asti potrà essere ultimata grazie a finanziamenti statali e quindi grazie a Piemontesi, Lucani, Umbri ecc.ecc. che hanno pagato le tasse.
Un piccolo neo, però, può essere rappresentato dal fatto che tre dirigenti ASL ed il consigliere regionale del Territorio non hanno potuto e saputo specificare quali e quanti servizi saranno inseriti nella struttura (a parte i già esistenti in paese uffici del distretto sanitario e il 118) e giustamente non si sono sentiti di fare promesse avventate.
Tutto ciò, purtroppo, può far pensare al fatto che i famosi “programmi” siano sovente fatti col sistema della “navigazione a vista” per cui è auspicabile che i vari Sindaci che rappresentano direttamente tutti gli abitanti del Territorio, ricordando il recente tragico “a la guerre comme a la guerre”, consapevoli che il costo finale dell’opera (escluse ancora le spese per gli eventuali macchinari sanitari vari) è di tremilioniduecentomila Euro (sic), non si accontentino di una bella struttura eventualmente sotto sfruttata e che sicuramente necessiterà di accurata manutenzione.
Sarebbe un vero peccato se in un futuro prossimo dovesse intervenire il Gabibbo.