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giovedì, 18 Aprile 2024

apriamo il nostro decimo anno

GRAZIE A TUTTI VOI

Questo sito ha nove anni di vita. Grazie per il vostro sostegno e la vostra attenzione. In questo spazio, ho cercato di dare informazione e far nascere idee. Sempre convinto che se si vuole guardare al futuro bisogna affrontare i problemi del presente.  Avere un progetto di domani che ci orienti nelle scelte perché le difficoltà di oggi non possono rimanere senza risposta. Quando ci si chiude, pensando che tutto sarà sempre come prima, che tutto quello che succede intorno a noi non ci riguarda, che “tanto sono tutti uguali”, che “la politica è una cosa sporca”, abbiamo già perso. E il cambiamento che arriverà, è inevitabile, farà molto male. Quando c’è il vuoto, qualcosa lo riempie. E in politica, come in tutte le attività umane, il rischio che a colmare il nulla sia il peggio è molto alto. Cosa possiamo fare noi tutti, gente normale, di fronte ad un tempo dove tutto muta velocemente? Dove le paure e le incertezze aumentano? Possiamo aver cura del nostro pezzo di mondo dove viviamo. Nessuno di noi può cambiare i destini della nazione o risolvere i grandi problemi mondiali ma tutti insieme possiamo migliorare qualcosa con un agire da cittadinanza attiva. A partire dal chiedere conto a chi governa le istituzioni, dal singolo municipio a salire. Come si disegna il futuro nella politica locale? Provando ad andare oltre quanto si è sempre fatto.  Avendo il coraggio di scegliere, di essere partigiani ma capaci di affrontare un leale dibattito con chi la pensa in modo diverso. Le differenze sono un patrimonio positivo non qualcosa da temere. Dopo il confronto, bisogna sempre arrivare ad una decisione, con gli elementi che si hanno a disposizione ma sempre mettendoci serietà e competenza. Assumendoci la responsabilità delle scelte perché quanto c’è oggi è sempre il risultato di decisioni passate. Scegliere senza aspettare che qualcun altro lo faccia per noi e ci tolga il “disturbo” di pensare. Perché la via più comoda e facile spesso non è mai quella migliore.

IL NOSTRO IMPEGNO

Noi di “Villafranca Domani” rimaniamo  convinti che la politica vera, quella pulita, nasca dal basso. La “cosa pubblica” è patrimonio di tutti e come tale va gestita con la massima attenzione. A qualsiasi livello. Nel rispetto di quei principi che sono scritti nella Costituzione della Repubblica. E per “cosa pubblica” non intendo solo il denaro di tutti, che non deve essere sprecato, o i beni pubblici, che devono essere gestiti e curati. Intendo il complesso delle relazioni umane che guidano lo sviluppo di una società. Quel grande mosaico che costituisce la comunità sociale in cui tutti viviamo, che la politica vera deve mantenere in equilibrio. A partire dal nostro borgo per salire a tutti i livelli superiori. In questo senso, continueremo a lavorare, informandovi di quanto avviene. Aperti a chiunque voglia darci una mano. Qual’è il nostro progetto per la politica locale? Uscire dagli stretti confini dei piccoli Comuni che devono unirsi per contare di più. Diventare una comunità umana e politica più grande, di zona, perché i problemi non si fermano ai confini dei nostri piccoli paesi. Villafranca ha la responsabilità morale e politica di essere il Comune guida della nostra zona, che per noi rimane la Valtriversa, ma deve essere in grado di progettare con gli altri paesi. Oggi la Valtriversa è spaccata: un errore che stiamo pagando al quale bisogna rimediare ricostruendo l’unità amministrativa. Mettere la solidarietà sociale e la cura dell’ambiente al centro dell’attenzione. Una rete organizzata tra Comuni, enti e volontariato che sappia individuare chi ha bisogno. Accompagnarlo con soluzioni concrete. Dargli la possibilità di non restare indietro. Una rete che sappia presidiare il territorio per dargli sicurezza. Superando il silenzioso ma distruttivo cancro dell’indifferenza. Istituzioni che decidano dopo aver costruito una foto chiara di come sono fatti oggi i nostri paesi, nelle persone e nelle risorse. Non crediamo che la Villafranca attuale sia quella di trent’anni fa. Tanta gente è andata via. Altra è arrivata. E’ cambiato il contesto generale in cui si vive ma anche quello locale. Qualche domanda bisogna farsela. Inutile nascondersi. Integrare chi non è del posto è una sfida fondamentale. Italiano o straniero non conta. Conta che le persone siano oneste. Ed è sbagliato decidere per “sentito dire” o sulla base di vecchie certezze superate dai tempi. Curare l’ambiente perché è la casa comune che deve rimanere sana, evitando le conseguenze della speculazione piccola o grande, che si nasconde dietro il profitto per pochi e i danni per molti. Ascoltare i giovani e dar loro occasioni per contare nelle scelte. Giovani che non devono essere persone da lusingare solo in campagna elettorale per portare a casa i loro voti ma cittadini ai quali trasmettere valori. Saranno poi loro, come è giusto, a reinterpretarli nell’azione della loro vita. Puntare sull’economia locale fatta di servizi alla persona, e di prodotti a “chilometri zero”, progettando con gli imprenditori che hanno a cuore il bene collettivo, premiando chi investe in tal senso ed i comportamenti virtuosi. Recuperare all’uso pubblico i locali di via Luotto dove prima c’erano Asl e Cri, che uniti al complesso ex Venturello, di proprietà della Casa di riposo Santanera, rappresentano un patrimonio di rilievo. La ex Venturello è in abbandono da anni e i locali ex Asl rischiano di fare la stessa fine. Diffondere la cultura del nostro territorio e la sua storia, unendole alla cultura delle istituzioni che devono essere un’altra parte della casa comune. Non essere  considerati enti inutili, di cui tanti non sanno neanche i compiti. Usare al meglio l’opportunità attuale di tre rappresentanti del nord ovest astigiano in consiglio provinciale per dare unità di intenti a questo pezzo di astigiano. Dare conto ai cittadini di quello che facciamo perché chi è nelle istituzioni, maggioranza o opposizione, non può “tirare a campare” facendo finta di niente.

Un augurio di Buon Anno da parte mia e di tutti gli amici di “Villafranca Domani”.

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