Alfredo Castaldo nel consiglio del Santanera

LAVORARE PER GLI ANZIANI

Alfredo Castaldo e` entrato nel consiglio di amministazione della casa di riposo Santanera. Lo ha voluto il gruppo consigliare di «Villafranca Domani». Lo scorso martedi sera, 21 dicembre, la ratifica del consiglio comunale che ha deciso la nuova amministrazione dell’ente. Nuova per modo di dire, in quanto l’unica novità è proprio Castaldo. Gli ha ceduto posto Sandra Ronco, l’assessore. Noi avevamo chiesto l’avvicendamento, che ci era stato negato, gia` subito dopo le elezioni comunali dello scorso anno, ritenendo errato che la signora Ronco tenesse il doppio incarico. Nessuna prevenzione personale. Solo un giudizio politico e l’invito all’assessore di svolgere il suo ruolo in municipio senza sovrapposizioni. Ora Castaldo entra perché lo statuto del Santanera prevede, per la prima volta, un consigliere di amministrazione scelto dall’opposizione.

Il Santanera è in situazione difficile da tempo. Un bilancio in perdita e della casa ex Venturello (il complesso edilizio in via Roma, a fianco della casa di riposo), acquistata a debito tre anni fa,  non si sa ancora il futuro utilizzo. Rette aumentate che mettono diverse famiglie in difficoltà: quanti sono i pensionati in grado di permettersi di spendere dai 1300 ai 1700 euro al mese? Pochi. Il vecchio consiglio di amministrazione e il governo comunale si sono preoccupati di questo? Non mi sembra. Aumentare le rette, unica entrata significativa e strutturale dell’ente, è il modo più semplice per tentare di tenere i conti in equilibrio.  Ma oggi servono altre strade, altrimenti avremo solo un pensionato per ricchi. Il Santanera deve diventare il centro dei servizi a favore degli anziani, in modo da coprire  i bisogni che aumentano e, ovviamente, ampliare le entrate, utilizzando strutture, attrezzature e personale che già ci sono. Alcuni esempi: fare assistenza domiciliare, promuovere la possibilità di avere pasti caldi, concorrere all’appalto del servizio mensa per le scuole, aprire il servizio di lavanderia e stireria anche agli anziani che non vivono in struttura, costruire mini alloggi protetti da dare in affitto a quanti vogliono mantenere una propria indipendenza ma si sentono più sicuri avendo vicino il Santanera, consorziarsi con altre case di riposo della zona in modo da servire meglio i nostri paesi e ridurre i costi, aprire spazi per dimissioni protette dall’ospedale in accordo con l’Asl e casa della salute, aprire un centro diurno  utilizzando locali che già esistono. Prima sperimentare, progettando senza perdere altro tempo e senza fare investimenti eccessivamente onerosi che magari non avrebbero alcuna possibilità di essere ammortizzati. Poi scegliere in base ai risultati, sviluppando i servizi più graditi ai cittadini. In sostanza, oltre all’attività tradizionale, bisogna orientarsi su lavori nuovi, assistenziali e socio sanitari, che non ci sono sul territorio, ragionando non solo come Villafranca ma almeno come Valtriversa nel suo complesso.

Ovviamente, da questo spazio Castaldo darà conto a tutti voi del suo lavoro all’interno del Santanera e dei risultati del confronto con presidente e consiglieri nominati dall’attuale maggioranza.

Alfredo Castaldo ha 46 anni. Vive in regione Pieve con la moglie e i quattro figli. Una famiglia che è diventata villafranchese alcuni anni fa, per scelta. Di mestiere fa l’operaio in una fabbrica a Poirino. Ha esperienza nel volontariato attivo, nel sindacato e in gestione di cooperative. Da tempo si impegna in politica: è stato segretario provinciale della “Margherita” e oggi è segretario organizzativo del Partito Democratico astigiano.